Dolce casa

I delegati dell’Associazione svizzera degli inquilini (Asi) si sono riuniti in assemblea generale a Bienne lo scorso 18 novembre e hanno adottato una risoluzione, a fronte dell’offensiva messa in atto dalle lobbies immobiliari per smantellare il diritto di locazione. Con più interventi parlamentari le lobbies immobiliari infatti chiedono di introdurre le pigioni di mercato, di ridurre il diritto di contestare la pigione iniziale, di restringere il diritto di sublocare, e inoltre di beneficiare di alleggerimenti della legge.


Introdurre le pigioni di mercato, legalizzando così i redditi oggi abusivi, avrebbe effetti disastrosi, soprattutto negli agglomerati, e la spirale delle pigioni si surriscalderebbe ancor di più. Queste rivendicazioni degli ambienti immobiliari minacciano gravemente la protezione esistente in favore degli inquilini.
I delegati si sono rivolti al Consiglio federale e al Parlamento per chiedere di preservare la pace nel mercato dell’alloggio; è compito delle autorità contrastare questa offensiva contro la maggioranza degli inquilini del nostro paese. Se necessario, l’Asi è pronta al referendum.


I costi dell’alloggio gravano già pesantemente sulle economie domestiche in Svizzera. Le persone costrette a cambiar casa devono fare i conti con delle nuove pigioni sempre più alte. A dispetto delle numerose nuove costruzioni, il costo dell’alloggio oggi è cresciuto più del 50% rispetto al 2000. In queste condizioni, eliminare o ridurre la protezione degli inquilini sarebbe socialmente da irresponsabili e fatale per l’economia nazionale e marcherebbe ulteriormente le disparità sociali.


L’Associazione inquilini chiede a Governo e Parlamento di assumersi le loro responsabilità nei confronti dei locatari (la maggioranza della popolazione) sui seguenti punti:


•    Confermare il diritto integrale di contestare la pigione iniziale abusiva;
•    Rifiutarsi di far saltare le pigioni per dei rendimenti eccessivi;
•    Combattere il primato delle pigioni di mercato, affinché il nostro diritto di locazione continui a fondarsi sul principio dei costi nel calcolo delle pigioni;
• Nessun alleggerimento delle prescrizioni per i proprietari senza allo stesso tempo garantire delle misure in favore degli inquilini;
• Mantenere il diritto attuale sulla sublocazione.

Pubblicato il 

30.11.17

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