Il 31 gennaio 1915 l’Associazione inquilini di Ginevra organizzò a Bienne il primo congresso nazionale degli inquilini.


Già verso la fine dell’Ottocento a Basilea e Zurigo erano nate le prime associazione degli inquilini a testimonianza che la preoccupazione di assicurare ad ogni cittadino un alloggio dignitoso era già viva allora. La partecipazione degli inquilini al movimento è sempre più accresciuta e la volontà di mettere al centro dell’attenzione politica la fragilità di chi vive in un alloggio, da allora, si è manifestata in vari modi, in due occasioni addirittura con uno sciopero: nel 1932 a Zurigo e nel 1977 a Ginevra, città che da ormai molti anni soffrivano di penuria di abitazioni economiche. Città che negli anni successivi, in particolare Zurigo, sono state attente e promotrici di vari validi progetti di edilizia sociale anche grazie alla costituzione di cooperative e all’intervento pubblico.


Lunga quindi la storia dell’Associazione svizzera inquilini, che si è voluta ricordare durante i festeggiamenti del suo centenario, il 30 gennaio a Bienne, alla presenza di rappresentanti, oltre che dell’Associazione, anche dei sindacati, dei consumatori, delle cooperative edilizie e dell’ufficio federale dell’alloggio. Gli interventi proposti hanno tutti sottolineato l’importanza del lavoro svolto dall’Associazione, delle collaborazioni costruite nel tempo con chi è attento alle esigenze degli inquilini, il valore dei traguardi ottenuti, ma anche quanto ancora va fatto a sostegno dell’edilizia sociale e dell’introduzione di norme legislative che proteggano maggiormente i locatari. Impegno e futuri obiettivi sottolineati anche dal consigliere federale Alain Berset nel suo intervento, che fra l’altro ha ricordato quanto sia stato importante creare una struttura nazionale più organizzata, partecipativa e dotata degli strumenti indispensabili per una maggior efficacia sia rappresentativa sia propositiva. Infatti dalla sua riorganizzazione nel 2010 l’Associazione nazionale, oltre che molto più presente e visibile, è riconosciuta come interlocutrice dall’autorità federale verso la quale più volte si è rivolta per manifestare la propria preoccupazione per una politica dell’alloggio troppo prudente e a volte passiva, nonché per proporre soluzioni concrete e realizzabili a fine di risolvere i tanti problemi che gli inquilini vivono sulla loro pelle, primo fra tutti il continuo aumento delle pigioni.


I 100 anni dell’Associazione sono quindi un traguardo raggiunto, ma anche un punto di partenza per rinnovare con grande convinzione ed efficacia la propria presenza a fianco degli inquilini e la tutela dei loro diritti primo fra tutti il diritto costituzionale a una casa dignitosa. Ed è in questo solco che si inserisce la campagna di sensibilizzazione appena lanciata dall’Associazione su tutto il territorio nazionale che chiede “pigioni accessibili per tutti”. La campagna è contraddistinta da un logo modulabile in vari formati, declinabile in tre lingue e da un sito web predisposto in tre lingue. Per l’italiano www.pigioniaccessibili.ch.

Pubblicato il 

01.04.15

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