Le misure per la promozione della salute e la prevenzione devono essere elaborate tenendo conto anche delle esigenze dei migranti. Diversamente queste non raggiungerebbero un importante segmento della popolazione, producendo rischi e costi aggiuntivi a carico dell'intera collettività.
A livello generale si ipotizza che parecchie offerte in materia di promozione della salute e di prevenzione raggiungano solo parzialmente la popolazione migrante. Diversi studi dimostrano inoltre come le competenze in materia di salute di questa popolazione vadano migliorate.
Su questo presupposto si basa il progetto di ricerca "Promozione della salute e prevenzione adattati alle esigenze dei migranti: analisi dei bisogni dei programmi e dei progetti di salute pubblica nel Cantone Ticino", per il quale l'Ufficio di Promozione e Valutazione Sanitaria Cantonale (Upvs) ha dato mandato a SOS Ticino, nell'ambito del Programma nazionale  migrazione e salute.  
Il progetto si propone di analizzare se i programmi cantonali contemplino un approccio metodologico che faciliti l'accesso equo alle competenze in materia di salute della popolazione migrante, e di valutare se questo approccio sia adattato ai loro bisogni e in grado di contribuire all'attuazione delle pari opportunità. La ricerca si prefigge inoltre di individuare quali siano gli ostacoli che impediscono il raggiungimento e il pieno coinvolgimento di questa popolazione e quali siano le ragioni alla base della loro ridotta partecipazione ai programmi di promozione della salute e prevenzione.
Il rapporto che risulterà da questa analisi proporrà inoltre delle raccomandazioni riguardanti l'adeguamento delle misure di promozione della salute e prevenzione, al fine di renderle adatte anche ai bisogni dei migranti o, qualora tale adeguamento non si dovesse rivelare possibile, di integrarle con programmi specifici.
Le conclusioni dell'analisi potranno essere presentate in un incontro pubblico previsto per il prossimo autunno; ciò potrà essere inoltre occasione di lancio di una rete di collaborazione cantonale attiva nell'ambito "Migrazione e Salute". Tale coordinamento potrebbe permettere di ampliare le conoscenze rispetto a questa tematica, generando delle sinergie utili al raggiungimento di un sistema sanitario che risponda in maniera efficace alla diversità culturale, rafforzando la cooperazione tra gli attori implicati e fornendo uno spazio di dibattito multidisciplinare e di riflessione per conoscere e condividere esperienze riguardanti questo fenomeno.

Pubblicato il 

18.03.11

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