Dolce casa

L’Associazione svizzera inquilini - Federazione della Svizzera italiana si allinea a quanto pubblicato dall’Associazione mantello di Berna il 5 settembre 2016 in merito alle prossime elezioni federali del 25 settembre 2016 sull’iniziativa AVSPlus: sostenendola!


Infatti i costi delle abitazioni sono sempre in crescita e troppe persone anziane vivono in Svizzera in uno stato di precarietà. Numerosi pensionati e pensionate si lamentano delle pigioni sempre in aumento, soprattutto quelli che devono cambiare casa. È necessario e indispensabile un aumento dell’AVS!


Molti pensionati nel nostro paese vivono ancora oggi solo dell’assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS). La maggior parte di loro sono inquilini. Il costo dell’alloggio costituisce per loro la fonte di maggior spesa. Quest’ultima negli ultimi anni ha continuato ad aumentare al pari dei premi della cassa malati. Dal 2001 a oggi le pigioni sono aumentate in media del 21%. Chi deve cercare un’altra abitazione finisce per pagare in più il 50%. 40 anni fa la metà di una pensione massima AVS in media era sufficiente per far fronte alla pigione e al premio della cassa malati; oggi queste ultime due voci di spesa divorano il 70% della stessa pensione.  


Molti pensionati e pensionate sono pertanto costretti a limitarsi drasticamente. Una pensione AVS più alta potrà senz’altro aiutarli a trascorrere una vita più decente, così come previsto dalla nostra Costituzione. Inoltre AVSPlus permetterà di compensare almeno in parte le diminuzioni previste delle casse pensioni. Senza questa compensazione, in futuro un numero sempre maggiore di persone si troverà in povertà.
Finora il Parlamento non si è minimamente preoccupato di chinarsi sui costi dell’alloggio per i pensionati. Infatti l’importo massimo della pigione calcolata per i beneficiari delle prestazioni complementari (Pc) non viene aumentato da oltre 15 anni. Il limite è fissato in Fr. 1.250 a coppia e a Fr. 1.100 per una persona sola. Queste soglie massime non sono più sufficienti negli agglomerati e la metà delle coppie che beneficiano di una Pc paga una pigione superiore. Queste persone sono pertanto costrette a risparmiare in altro modo e stringere la cinghia. La questione è in discussione da ben otto anni, ma una soluzione non sembra arrivare.

Pubblicato il 

22.09.16

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