Dove trovare la speranza in questo periodo di guerre e crisi? Certamente non nelle azioni dei governi, della classe politica, dell’UE o delle Nazioni Unite. Oggi sono i movimenti sociali a inserire i temi importanti nell’agenda internazionale. Dalla primavera araba al movimento pro-democrazia di Hong Kong, passando dalla protesta delle donne in Iran: decine di migliaia di persone coraggiose scendono in strada per rivendicare i propri diritti e una vita dignitosa, per sé stesse o altri. Idem riguardo alle mobilitazioni mondiali come Black Lives Matter o lo sciopero per il clima: a dare lo slancio è la società civile. Come accade in queste settimane in Germania, dove centinaia di migliaia di persone manifestano contro il razzismo e l’odio.

 

In molti paesi le manifestazioni sono state represse nel sangue, in altri sono “tollerate” o ignorate. Il quadro giuridico e la reazione delle autorità cambiano di paese in paese. Ma tutti questi movimenti hanno qualcosa in comune: nascono nelle strade e nelle piazze perché le persone non trovano un’istanza alla quale rivolgere le proprie rivendicazioni, seppur legittime e urgenti. Autorità, aziende, istituzioni internazionali falliscono troppo spesso per essere credibili – come dimostrano la crisi climatica o i conflitti che continuano sotto i nostri occhi.

 

Tocca a noi agire. Queste crisi ci riguardano tutt*! È nostra responsabilità comune difendere la coesione sociale e opporci alle politiche inumane. Di fronte all’aggravarsi delle crisi è alto il rischio di inasprimento dei conflitti sociali, di crescita del populismo e che la democrazia e i diritti umani siano in pericolo.

 

Per questo motivo il diritto di manifestare è fondamentale. Con la campagna Protect the Protest, Amnesty International difende la libertà di espressione e di riunione, lottando per conservare questo spazio vitale della società civile che è minacciato ovunque nel mondo e del quale oggi abbiamo più bisogno che mai.

 

Wir sind die Brandmauer – Siamo il muro spartifuoco”. Lo slogan che si sente durante le manifestazioni di massa contro il partito di estrema destra AfD in Germania ha il merito di presentare il movimento come un baluardo contro il razzismo e il fascismo. Ma, nonostante la forza e la determinazione delle persone che li fanno vivere, questi movimenti non sono mai stabili e duraturi. Iniziano con grande slancio per poi perdere forza, sparire o essere schiacciati.

 

Senza un lavoro politico, senza formazione, senza impegno e senza una società civile organizzata manifestare non basta. I movimenti hanno bisogno di organizzazioni che sostengano le loro rivendicazioni, dando loro un peso. Amnesty International è una di queste. Le manifestazioni portano speranza e ci danno la forza di continuare nel nostro lavoro.

 

 

pubblicato in francese e tedesco sul trimestrale Amnesty di marzo 2024

Pubblicato il 

04.03.24
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