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A partire, per stare alla stretta attualità, dalle condizione che nella ricca Svizzera vivono molte persone a beneficio di una rendita per la vecchiaia e dalla grande opportunità che si presenta ai cittadini di questo paese il prossimo 3 marzo: quella di concedere ai pensionati di oggi e di domani una tredicesima rendita AVS approvando l’omonima iniziativa in votazione.

Una proposta ragionevole e senza controindicazioni, contro cui nessuno sa avanzare contestazioni minimamente plausibili e che rappresenterebbe una salutare boccata d’ossigeno per un esercito di pensionate e di pensionati.
I sondaggi lasciano per ora ben sperare, anche se la campagna miliardaria del fronte contrario, capitanato dalle organizzazioni padronali e dai giganti assicurativi, ha già causato una diminuzione del consenso nel paese. Di qui la necessità di proseguire con una campagna martellante fino al 3 marzo. Non ci sono dubbi che  una tredicesima rendita AVS rappresenta una misura necessaria, urgente, facile da attuare e assolutamente finanziabile. E una misura che gode di un ampio consenso nella popolazione, che nella sua quotidianità e sulla sua pelle vive le problematiche legate alla perdita del potere d'acquisto. Un consenso che per contare deve però essere espresso sulla scheda di voto.

 

Pubblicato il 

29.01.24
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